Tra i Montekki e i Capuleti’s, punk band della scena veronese, non scorre buon sangue, entrambe si sono create un loro seguito e le risse sono all’ordine del giorno, tanto che la tragedia si apre con una scazzottata tra i rispettivi batteristi.
La sera dopo, il bassista e il cantante dei Montekki, Romeo e Benvolio, si imbucano a loro rischio e pericolo nella festa organizzata dopo un concerto dei Capuleti’s. Lì Romeo conosce Giulietta, una groupie legata alla band rivale. Bastano un po’ di chiacchiere alcoliche per entrare in sintonia; tra i due è colpo di fulmine e si slinguazzano per tutta la serata. Romeo è nella tana del nemico, ma l’alto livello di fattanza fa sì che nessuno noti la sua presenza.
Romeo e Giulietta iniziano a frequentarsi senza dire nulla alle band a cui sono legati, perché pensano che potrebbero osteggiare la loro relazione. Giulietta inizia Romeo all’eroina, e tra loro nasce una bella amicizia (tra Romeo e l’eroina, intendo). Una sera, presi dall’eccitazione, decidono di sposarsi e la cerimonia viene celebrata segretamente da Lorenzo, un sacerdote un po’ eccentrico, grande fan degli Skiantos.
Perennemente strafatti, Romeo e Giulietta non riescono più a nascondere la loro storia. Benvolio non vede di buon occhio la ragazza e ritiene che abbia un’influenza nefasta sull’amico, ma si sforza di tollerarne la presenza; sulla stessa linea è anche il chitarrista Mercuzio. I Capuleti’s non sono altrettanto tolleranti e quando Tebaldo, il loro chitarrista, scopre il “tradimento” di Giulietta, scoppia un casino. Tebaldo aggredisce Romeo, ma Mercuzio, che è più attaccabrighe di lui, si infila nel mezzo e viene ucciso. Nel casino generale, Romeo, sconvolto dalla morte dell’amico, ferisce a sua volta Tebaldo, provocandone la morte. A mettere a posto le cose ci pensa Il Principe, l’agente dei Montekki; per non fargli avere noie con la polizia, fa portare Romeo nella sua villa di Mantova, dove lo terrà rinchiuso per non si sa quanto. Nonostante le lamentele di Romeo, Il Principe vieta tassativamente a Giulietta di andarlo a trovare.
I Capuleti’s ne approfittano per provare a riavvicinarsi a Giulietta; cercano di convincerla che questo amore malato li stava distruggendo entrambi e che uno come Romeo è meglio perderlo che trovarlo. Lei, disperatissima, li manda a cagare e si reca dall’unica persona di cui si fida, Lorenzo. Il sacerdote decide di aiutarla ed elabora un piano: darà a Giulietta uno speciale narcotico che simula la morte e il cui effetto dura circa 40 ore. Quando lei sarà “morta”, Lorenzo convincerà Il Principe a far uscire Romeo dalla sua gabbia dorata per darle l’ultimo saluto; poi, quando i piccioncini saranno insieme, li aiuterà a scappare.
Romeo deve essere informato del piano, per cui Lorenzo, che odia i telefoni, spedisce un suo amico punkabbestia a Mantova in treno per dare l’avviso. Quel giorno, però, c’è uno sciopero di Trenitalia e il punkabbestia non riesce a portare il messaggio. Il Principe riceve una telefonata che lo avvisa della morte di Giulietta e dà la triste notizia a Romeo. Egli, non sapendo che la sua amata è solo apparentemente morta, devastato dalla notizia, fugge da Mantova e, dopo essersi procurato una dose massiccia di eroina, si reca dove si trova il corpo di Giulietta. Là si fa la pera più tossica della sua vita e, dopo uno straziante monologo, muore di overdose.
Lorenzo, informato del fallimento del punkabbestia, si reca al cimitero e trova il corpo senza vita di Romeo. Giulietta si risveglia e vede il suo grande amore defunto, con la spada nel braccio. Lorenzo dice a Giulietta che può aiutarla, facendola entrare in un convento di suore punk che potrebbero prendersi cura di lei, ma la ragazza, piangendo, estrae dalla borsa il coltello che usava per difendersi dai metallari molesti, e si pugnala a morte.
Arrivano i Montekki e i Capuleti’s, seguiti da Il Principe, e Lorenzo racconta tutta la storia. Una coppia di anime fragili, già devastate dalla droga, definitivamente distrutte da una stupida rivalità tra band. I due gruppi stabiliscono che questa tragedia segnerà la fine della loro rivalità. Benvolio e il cantante dei Capuleti’s si stringono la mano e Il Principe organizza un festival punk, dove si esibiranno entrambi le band, in onore di due giovani che neanche l’amore è riuscito a salvare.
Romeo e Giulietta di William Shakespeare /// Sid & Nancy scritto da Alex Cox e Abbe Wool, diretto da Alex Cox.
Associazione Culturale L'Irrequieto
, Firenze-Paris @2010-2018
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