Firenze – Linea 22
STAZIONE PIAZZA DELL’UNITA’ – TORRE DEGLI AGLI VERSILIA – QUADRA KEY RESIDENCE
Ore 13:31. Fermata: STAZIONE PIAZZA DELL’UNITA’. L’Unità? La festeggia, qualcuno, il 17 marzo. Figli, poco legittimi, di Giuseppe Nicola Summa, di Carmine Crocco. Mi aggrappo a un ricordo diverso. Alla magia dei tesori lasciati negli alberi dai nostri liberatori. L’Unità? Uomini si nasce, briganti si muore.
Decollete grigio topo: Siamo due gemelle diverse, la sinistra si è macchiata, la destra graffiata, attraversiamo questa città in punta di piedi. ‘Sta matta che ci indossa è sempre di corsa e strilla quasi da farci scolorire, manco fosse sole d’agosto. Ci mette alle sette di mattino e ci toglie alle dieci di sera, dorme sola, ci lancia nel ripostiglio, al buio. Che paura! Corre in doccia, si prepara la sua tisana alle erbe e la versa ancora calda nel lavandino, stappa una Franziskaner e tracanna.
Fermata – MARAGLIANO BELLINI – Bellini aveva quattro nomi, Vincenzo Salvatore Carmelo Francesco, il terzultimo nome, alla sua nascita lo pronunciarono sicuramente aggiungendo una m e omettendo la r, visto che nacque a Catania nel 1801, il 3 novembre.
Via Vincenzo Bellini si incrocia con via Maragliano. Il buon Cammelo è in compagnia di altri suoi colleghi, Via Giovanni Battista Lulli o Lully alla francese, compositore fiorentino, Claudio Monteverdi che scrisse L’Orfeo, il libretto era di Alessandro Striggio. Il 22 percorre però via Maragliano .
Tra le tante opere composte forse la più celebre è la Norma: «Casta Diva, che inargenti/Queste sacre antiche piante,/A noi volgi il bel sembiante,/Senza nube e senza vel » (Norma, preghiera, Atto I)
Crocs verde: Fusi sei mesi fa in una lontana provincia cinese finiremo nel cassonetto fra meno di un mese. Il nostro indossatore ci ama immensamente al tal punto che ci toglie solo per andare a letto, il resto del mondo se ne è accorto e lo evita, gorgonzola al sole. Sì, siamo gorgonzola al sole e ci sta bene così, noi ci bastiamo…
D’orsay gialle: Siamo oggettivamente terribili, brutte. Abbiamo accettato la nostra essenza. Ci disegna una stilista triste…
Infrandito pitonate: Noi cosa possiamo aggiungere?
RAGGHIANTI – THE SPACE CINEMA- Ragghianti Carlo Ludovico, senti che nome altisonante ..è stato un politico, storico e critico italiano. È nato a Lucca nel 1910. Fu tra i fondatori del Partito d’Azione e adesso è in compagnia del The Space Cinema, la guerra ormai è sul grande schermo, i morti son lontani e dopo ci dimentichiamo tutto o mangiando sushi o un bel panino selvaggio…
Espadrillas color cachi: Noi siamo dei Pirenei, negli anni ottanta eravamo di moda, poi siamo ritornate, siamo scomode, giovanili dicono. Di iuta, non tutte. Noi si, è ovvio. Siamo calzate da questo principino sedicenne che possiede tutte le caratteristiche per detestare una persona, si passa sempre il borotalco fra le dita dei piedi e noi apprezziamo, si gratta con la mano destra il piede sinistro, si morde il labbro. È un bulletto da strapazzo, frequenta una scuola per gente del suo calibro, frequentasse la strada più volte rischieremmo di esser sporcate dal suo sangue bluetto chiaro, il nostro tessuto si impregnerebbe della sua spocchia..finiremo in un cesto di scarpe vecchie assieme ai mocassini di suo padre e alla ciabatte in alpaca di sua madre, ci aspetta almeno una fine decorosa, speriamo.
Fermata- TORRE DEGLI AGLI VERSILIA – QUADRA KEY RESIDENCE, La torre fa finta di svettare.
Il tramonto è troppo lontano.
Associazione Culturale L'Irrequieto
, Firenze-Paris @2010-2018
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