Qui e Altrove. Le Parole del Medio Oriente

“Vicino”. Cosa è “vicino”? Chi ci è vicino, e chi ci è lontano? Vicini, lontani. Cosa ci rende simili, e cosa uguali? Cosa, invece, diversi, e nemici? “Vicino” sono a casa. E “lontano”, dove sono?

Nell’Occidente contemporaneo, non c’è forse luogo percepito più lontano che quello del Medio Oriente; l’Islam, il mondo arabo; la Persia, l’Iran. Le reciproche incomprensioni, paure, diffidenze: la sponda Nord e Sud del Mediterraneo sembrano essersi allontanate sempre di più. Si chiudono in una morsa feroce, avvicinandosi l’uno all’altra con violenza, solo nel conflitto. Nella rutilante analisi geo-politica, si guardano e studiano con sospetto e distanza; la retorica del disequilibrio, della “crisi”, dei regimi che cadono, che non cadono, che cadono ma non dovevano cadere. Ma quanto siamo vicini, in realtà, o lontani? Quanto diversi, quanto lontani, siamo davvero? Quanto simili siamo a chi ci è vicino, e quanto diversi a chi ci è lontano?
“Qui e Altrove. Le Parole del Medio Oriente” è uno spazio per studiarci, e scoprirci, attraverso la parola. Sfogliando la grande letteratura araba e persiana, islamica e pre-islamica, ci guarderemo più da vicino. Misureremo le distanze. Se siamo lontani, perché comunque, su altro, così vicini? Chi ci avvicina, e chi ci allontana?
Anche se lontani, possiamo essere vicini?