Schegge molli
di Donatello Cirone
Frastuono cupo della notte.
Schegge molli di luce sgusciate
nella stanza,
dipinta a cielo stellato.
La città prende fiato,
le violenze non cessano,
aumentano e le urla straziano le carni di chi
si muove solo sulle nuvole.
Il fiato è corto, la città stanca.
Cola il giorno in questa stanza presa in affitto.
Il buio.
La notte è scappata e
il giorno è nella stanza ancora da pagare.