Numero 9

Parole a caso

di Luigi Balice

Above Los Angeles di Elise Reinke
Above Los Angeles di Elise Reinke

Passo in rassegna tutti i vuoti che mi separano da me ogni giorno. Sono il riflesso nascosto dell’attrito tra l’animo e il mondo esterno. Sono mancanze già vissute a cui abbiamo risposto imitando gli altri. Sono piccoli spazi di verità occupati da goffi tentativi di costruire modelli preconfezionati e diventano bunker di sabbia che crollano se sfiorati da ignare carezze.

Difficile incollare lo strato più reale ai mille vecchi strati veri, farli scorrere paralleli con avida curiosità per incastonarci parole a caso, gesti fortuiti, espressioni approssimate di un’osmosi fin troppo perfetta tra noi e tutto il resto.

E possiamo non sentire, non guardare. Ma sono solo rimedi per mettere a tacere quello strascico di ossa che siamo. Vuoti contenitori di divini squilibri.

Io sento e guardo vecchie incertezze crescere. Ma le faccio mie per sussurrare pianti felici all’orecchio di chi ha voglia, come me, di scavare giorni alla vita.


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