Ho abitato lacrime offese
di Federica Sanguigni
Ho abitato lacrime offese
nascoste tra gocce di pioggia
che nettava l’aria ma non i cuori.
Ho sedato pensieri spauriti
che respiravano il pianto
e alle mute richieste
obiettavano fiacchi sospiri.
Ho intonato un canto
un canto d’uccello
che il silenzio ha smorzato.
Le ali bagnate
pesanti e costrette
anelavano il volo
imploravano danza e riparo
alla mia solitudine
ma io danza e riparo ho offerto
alla solitudine accanto.
Ho attraversato il vuoto
il vuoto distratto e colpevole
che strideva nel buio
sordo alla memoria.
Sulle mie ceneri ha soffiato il vento
vile alleato
di una mancata resurrezione.
Nelle parole che restano
ho affogato il deserto.