Carte dal tempo
Marta De Lluvia

Avrai fotogrammi
il mio volto su bianco stampato
profumo di lino e lenzuola.
Terrai le parole che scrivo per dimenticarle
e il silenzio ancora caldo della mia fine.
Dirai che viaggiavo nel tempo
che prima di nascere sono invecchiata
che a volte non era me che ridevo.
Dirai che era fragile stare al mio fianco
che a volte ero dentro altre vite.
E saprai da carte dal tempo
che in me eri simile al pettirosso
che corre leggero il tappeto dei passi.
Saprai quanto tempo a sperarti
quante briciole e canti a indicarti la strada.
Avrai d’improvviso quella fame tutta speciale
che ti apparecchia soltanto un silenzio.
Chiederai conto al tempo, griderai forse
ma lui ti dirà che non ha mai rubato.
Ciò che tu hai perso, io l’ho vissuto.