ti apro il Cuore
di Lila Ria

Ho lingue di fuoco
sul costato. E dentro.
Come m’avessero sbranata
e fossi a terra a brandelli.
Serpenti nelle cosce
s’insinuando. Zitti.
Che la strada dentro me la sanno.
E m’avvolgono
con un abbraccio caldo e non
sei te. Sono io
quella che ha i brividi
ogni qualvolta riappari
a cuore aperto
dentro di me. Mi scuoi.
Ti nutri della mia pelle
del mio sangue
del mio cuore
per un’ora? O meno.
O una vita.
Ti odio: quando
mi chiami ectoplasma.
Che è facile nascondersi
tutti lo fanno,
ma io sono io e tu sei tu
e del resto ce ne fottiamo.
E ogni cosa te la darei
prima che tu me la chieda
perché mi si conficca dentro
come aguzzi dentini di ghiaccio.
E sentiresti i miei pugni
forti sul petto
e non potresti fare altro
che assecondare la mia lingua
che si farebbe spazio
dentro di te.
E ti morderei
la rabbia che ho dentro
e con un ago ti cucirei
i polsi tuoi sulla mia pelle
e la tua follia si legherebbe
indelebile alla mia.”