Numero 47 – Ottobre 2018

La canzone che dovrei conoscere

di Nicolò Monti

 

“Elvis Presley” di MikesPhotos

Eccoci lì, seduti al tavolo del tuo salotto

le posate unte e sporche tintinnano

ai lati dei piatti colmi di avanzi.

 

Una forchetta osa cadere sul pavimento

ed ecco un dei tuoi cani

che dopo aver leccato i rebbi

è ancora più affamato e insoddisfatto di prima.

Chiede altro cibo e tu lo accarezzi e

lo distrai, mentre con l’altra mano

rimetti la forchetta sul tavolo.

 

Accendi lo stereo e qualcuno incomincia a cantare

e sopra quella voce se ne sente un’altra,

che non viene dalle casse ma dalla mia destra.

 

È la voce che non sopporto

mascolina ma delicata, e per di più

azzecca ogni singola nota.

Continua a cantare

e se c’è una cosa che proprio non reggo

è il suo accento.

“Possibile che non la conosci?” mi chiede.

Sbruffone.

Io non so cosa dire, da che parte guardare

o dove scappare. Mi limito a scuotere la testa.

Persino F., seduto su una sedia

dall’altra parte della stanza

segue fischiettando l’aria della canzone.

 

Poi prendi le mani del tuo ragazzo e lo fai alzare

finalmente ha smesso di cantare.

Ballate e sembrate felici e innamorati

nel frattempo a me è venuta la nausea e

non riesco proprio a essere contento per voi.

Lui torna a sedersi

incroci il mio sguardo e ti avvicini.

Non farlo, penso.

Tu chiaramente non leggi nel pensiero

e lo fai: prendi le mie mani e mi tiri su di peso.

Ora stiamo ballando io e te e non è così male.

È bello solamente se non penso a chi abbiamo intorno.

 

Finisce la canzone e io torno a sedermi.

Il tuo ragazzo si avvicina

mi osserva meravigliato.

“Come fai a non conoscere questa canzone?”



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