Numero 46 – Settembre 2018

Nevischio

di Nicolò Monti

 

“Blur”di Pexels

Rimango a guardare le macchine parcheggiate sotto casa
La maggior parte delle persone che spuntano da esse sono stanche morte
lo si vede da come camminano e dai loro sguardi
bassi
rivolti al telefono o a quella chiave che i guanti ingombranti
non riescono proprio a separare dalle altre.

Vogliono entrare in casa senza troppi se e senza troppi ma.
Dalla moglie, dal figlio.
Ma solo alcuni non vedono l’ora.
Non la donna che sa che dovrà preparare la cena per tre figli e per il marito che deve ancora rientrare
oppure il sessantenne sposato con la bionda del palazzo di fronte
beccato a passeggiare e a baciarsi con una mora.

E perché è sera,
la pioggia sembra più violenta.
Si trasforma in nevischio
si ferma sui vetri delle macchine, sulle finestre delle case
sui cappucci e sui cappelli gelati delle persone.
Ma solo per qualche momento perché poi si scioglie.



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