E la notte, la notte finalmente
di Fabio Ramiccia

Dopo l’estasi e la pelle condivisa,
il ritorno alla propria guancia sola.
Soli necessari di poca cosa
e carezze
calme verso il dentro.
Un chiodo piegato dal quale staccarsi,
finalmente.
E cadere infiniti sul soffice.
Dormire e calmare
gli schiamazzi sotterranei
E la notte,
la notte finalmente.