E non ho più paura
di Fabio Ramiccia

Chiudo gli occhi e mi ricordo
da dietro.
Scendo le pupille
dentro,
scivolano di respiro
lungo
la mia schiena
ogni vertebra diviene epifania.
E mi distendo
tra i ricordi
fino giù
al sacro dell’osso,
il centro del mio centro,
la foresta sacra dove il dolore non alberga.
Canto per me oggi, solo per me,
canto per me,
da dietro,
sussurrando alla mia schiena.
E non ho più paura.