Quante cose occorre dimenticare
di Giuseppe Semeraro

Quante cose occorre dimenticare
tra gli orrori e gli sfratti
scivolando verso le sbarre del tempo
quante cose vanno abolendosi
dentro la beata polvere
o tra i souvenir della psiche
e quanti colpi di grazia
dentro questa collina ubriaca.
Quante cose preferiscono non essere
piuttosto che varcare indenni una bella serata
mentre noi inventiamo l’eccesso
la sua piaga e il suo sermone stolto.
Quante cose preferiscono restare
semplicemente prima della conoscenza
nell’ombra perfetta del destino
e quante parole stanno sepolte
nella bocca del cardellino
citando la vita in un canto
fuori dall’assalto dell’ottimismo
quante facce ci tocca dimenticare
nell’acqua di narciso
e quanti presagi evitiamo di ascoltare
pur di fuggire il lusso di un sole proibito.