La vita
di Giuseppe Semeraro

“Cybernautunno” di Andrea Butera
A contemplarla troppo la vita
non accade che alla porta
in lontananza
disperata per inerzia
fa male di verdescuro
macchia il muro
giorno per giorno
della stessa ombra inutile.
Mettila nella bocca la vita
fatti la bocca del suo latte
con tutte le sue preghiere
con tutti i suoi boschi
con tutte le sue tristezze
mettila sulle ginocchia
falla felice
con la tua sempre la vita di tutti
parla col primo che incontri
scambia due parole con tutti
metti l’acqua nella discesa
verso il mare
cantando per tutta la strada
anche quando è persa.