Numero 25

Cicala mon prochain

di Ferruccio Mazzanti

 

L'uomo albero di Andrea Butera
“L’uomo albero” di Andrea Butera

Per conquistare

specchi torbidi,

la febbre e i delitti,

questa vasta

nuda estate

dove ridesti

un labile giorno,

il labile velo,

le lusinghe

e i sensi

e griderei

senza più peso

dolce chi

non sa più giudicare,

e il pudore rivela:

non ho perduto ancora nulla,

guanciale: pilastro

di questo vasto lavoro

che è la notte,

e i ragni intessono,

consumando memorie

sui muri,

e canto e canto

mio unico amore.


freccia sinistrafreccia


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