Strada provinciale 6, verso casa
di Riccardo Socci

Sarà una violenza tornarti in grembo, chiederti la culla e il bacio
su questa fronte che non ti sopporta. Sarà come annegare
risalendo i pendii verso l’oasi
che espande negli occhi il deserto
di chi arriva e varca la soglia.
E la quiete mi stordirà, l’inganno del verde e delle radici, la terra
che consuma, smaltisce, che si nutre e si cura amputandosi.
Dopo le grida e i corpi
spogliati nel frumento,
ripartivamo con la vita
dentro un serbatoio di plastica,
che ho messo in tasca per non inquinare.