Numero 19

Feuilleton Il passaggio in macchina – parte ottava

di Alessandro Xenos

Episodi precedenti

 

MA | RE #3 di Roberto Pireddu
MA | RE #3 di Roberto Pireddu¹

Perché nascondere il trasporto del cadavere? Chi era stato a ucciderlo? Sebastian non le sembrava tipo da commettere un omicidio, ma come suo zio Richard le aveva insegnato, non si fidava delle apparenze. Non poteva nemmeno essere certa che Nicolas non dissimulasse le proprie intenzioni, anche se aveva buoni motivi per credere il contrario. La sua inaspettata confessione l’aveva convinta della sua sincerità. Il ragazzo sembrava essere stato coinvolto suo malgrado in un grave affare e Claire sapeva che proseguendo l’inchiesta lo avrebbe esposto a guai molto più grossi, ma non poteva farne a meno, per il bene della sua migliore amica.

– Devo chiamare Estelle e raccontarle tutto.
– Non dire cazzate, cosa pensi che possa fare Estelle?
– Non lo so, ma sicuramente ha già scoperto qualcosa, dobbiamo aiutarla a capire cosa sta trafficando Sebastian.
– Ti ricordo che abbiamo un cadavere nel bagagliaio, vuoi farmi finire dentro per complicità in omicidio? Potrei dire che anche tu fai parte del piano.
– Accidenti, calmati, voglio solo capire perché lo stai trasportando, non ti preoccupare, non andremo a denunciarti. Non sei curioso di sapere per cosa ti hanno ingaggiato?
– No, meno ne so e meglio è
– E invece a me interessa, la chiamo.

Il telefono squillò a vuoto per qualche secondo finché Estelle non rispose con voce affannata:

– Claire scusa, sono occupata, ti richiamo tra un po’.

La ragazza stava a cavalcioni sulla testa di Kevin, un ragazzotto di 15 anni che come unica colpa aveva quella di essere il fratello minore di Ruben, uno dei nuovi capi della comunità gitana. Anche se un pò umiliato dalla situazione, sul volto di Kevin si poteva leggere il piacere di ritrovarsi per la prima volta tra le gambe di una donna. Non era certo così che se l’era immaginata, ma date le circostanze decise di approfittarne il più possibile.

– Che hai da ridere? Guarda che vado a raccontare a tutti i tuoi amici che ti sei fatto atterrare da una ragazza, dimmi dov’è tuo fratello!
– Non mi importa, raccontalo a chi vuoi. Se ti dico dov’è che mi dai in cambio?
– Non ti picchio.
– Che paura. Dai, cosa mi dai in cambio?
– Cosa vuoi?
– Fammi vedere i tuoi seni.
– (sorridendo) Che impertinente!
– Allora?
– Va bene, te li faccio vedere, ma prima dimmi dov’è Ruben.
– E’ partito ieri, ma mi ha detto solo che sarebbe stato via per un po’.
– Non ti ha detto dove andava?
– No, ma ho sentito che chiamava un suo amico spagnolo, sarà andato a Andorra a comprare le sigarette come sempre.
– Ad Andorra?
– Sì, come fanno tutti, compra le sigarette e poi le rivende qui.

Estelle si ricordò dei pacchetti vuoti trovati nello zaino di Sebastian.

– Sai se Ruben e Sebastian si sono visti ultimamente?
– Sì, Sebastian viene spesso alla cité Polie, mi sa che lui e mio fratello si sono messi in affare.

Quelle parole le bastarono, sapeva che Ruben non vendeva solo le sigarette di contrabbando, se era diventato uno dei nuovi capi era perché aveva allargato il campo d’azione della comunità facendola entrare nel traffico di cocaina. Schizzò in piedi e si avviò verso la porta.

– Hey, mi avevi promesso che me li avresti fatti vedere!
– Quando sarai più grande.

Uscì di corsa dalla stanza e ritornò in strada. Sapeva già dove andare. La pleine lune, il bar della piazza, era il luogo di ritrovo di artisti, studenti e tossicomani del quartiere. Lì avrebbe trovato sicuramente dei consumatori da interrogare.

(continua sul prossimo numero)

_______
¹ “ma | re” è una serie fotografica dedicata al Poetto, la spiaggia cittadina di Cagliari, passata da essere il fiore all’occhiello della città a un vergogna per i cagliaritani. Nell’attesa che il piano di recupero del Comune prenda fine, Roberto Pireddu ha deciso di raccontare la storia del Poetto con i suoi scatti in bianco e nero. 


 

freccia sinistra freccia

 

Share