Numero 13 – SETTEMBRE 2015

Mimì non raccoglieva calle

di Donatello Cirone

Coffee meeting di Elisa Saracino
Coffee meeting di Elisa Saracino

Si erano appassite le calle e la terra sotto di loro urlava la sua voglia d’acqua, un vaso di  plastica imprigionava tutt’e due come una poesia dentro una bottiglia di rum, il fiume a pochi metri da  loro scorreva pieno.  Serena si bagnava i piedi bianchi, lunghi e affusolati, le unghie curate come del resto tutto il corpo, i capelli lunghi mossi dal vento si perdevano nell’aria come i tentacoli di una medusa in un mare pulito, senza rumori e senza trivelle, scosso da correnti e vortici, stracolmo di vita, cristallino come l’anima di Giovanna che a valle si lavava i capelli, si massaggiava il capo delicatamente, le ginocchia sopra le pietre le facevano male, il sole batteva forte sul suo collo, lo riscaldava e splendeva come i pochi anni che portava addosso..Continue reading

 
 
 
 
 
 


i melograni

rubrica di Luca Saracino

In città d’estate

In città d’estate ci sono soprattutto  le ruspe immobili ai bordi delle strade.
Ci siamo poi: io, la noia, le zanzare, i marciapiedi. Ci sono gli anziani senza i soldi per la casa di cura.
Un negozio su tre in agosto resta chiuso, così dice il giornale, da alcune auto potenziate fuoriescono le hit del novantasei..

Prima elementare

Il più bel ricordo che ho riguarda il ritorno a casa da scuola in pulmino in prima elementare. Il bidello che sedeva accanto..Continue reading

 
 


Feuilleton Il passaggio in macchina – parte seconda

di Alessandro Xenos

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Abbraccio di Elisa Saracino
Abbraccio di Elisa Saracino

Aprendo il portone dell’edificio per poco Claire non si fece investire da Adrien, l’inquilino cieco del secondo piano. Adrien aveva l’abitudine di scendere le scale di corsa canticchiando arie di opere ottocentesche senza prestare attenzione agli eventuali rischi per sé e per gli altri. Esperto di informatica, pianista, cantante con una certa predilezione per il falsetto, consumatore assiduo di cannabis e vino rosso, omosessuale senza complessi, Adrien era senza dubbio il personaggio più sgangherato e interessante del palazzo..Continue reading

 

 

 

 
 
 


La solita palla da basket sotto braccio

di Luigi Balice

 

Substitution di Caroline Lassée
Substitution di Caroline Lassée

Parole come schianti da destra, da sinistra,

buone solo a farci sputare fiato in cambio di dosi di whisky

non afferrano i momentanei affanni per inchiodarli al muro e

baciarli

ma lasciano fluttuare sguardi per farci diventare pietosi

collezionisti di ansie

e si finisce per sognare quartieri bui che saranno prima o poi

riaperti al traffico..Continue reading

 

 


 

 

 

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