Un necrologio attaccato a poppa
di Donatello Cirone
Il crimine era quello d’aver visto
il mare muoversi prima.
Pietre che si rincorrono…
Onde che piangono.
Il suono è chiuso. Cupo.
Il lazzo lanciato al mare.
Il pesce assorto all’amo penzoloni.
La bimba col fare da donna a
giocare colle mani tra le gambe e
le labbra come nel sogno sul pelo
dell’acqua con uno qualunque.
Il bestiame del pastore venduto
al mare come esca o cambio
o tributo al barcone dei
Negri morti annegati.
Grazie