Chiara Romagnoli
Sono nata nel cuore della Toscana, precisamente a Montepulciano il 30 settembre del 1999. Ho perseguito un diploma totalmente diverso rispetto a quello che posso chiamare “aspirazione”, ovvero in ambito turistico. In quegli anni ho sempre avuto la testa china sui libri, sì ma anche sui fogli.
Provo nel 2018 il digitale e me ne innamoro. Tento persino nel lavoro quotidiano con qualche stage ma la verità è che sono una mancina che adora il disegno manga e un’altra verità è che io la volevo usare quella mano sinistra che disegna i manga, perciò ci provo.
Adoro il manga e sebbene sia il mio stile sto perennemente cercando di trovare qualcosa che mi rappresenti sempre di piĂą, da disegno a disegno.
Rispondo a qualche annuncio e mi metto giĂą. Libri di disegno, smorfie contro le pagine, da autodidatta mi acciglio sempre.
Inizio un progetto, lo porto a termine, viene pubblicato… Poi un altro ancora, in uno stile diverso.
Riesco a pubblicare una piccola novella tramite una casa editrice in collaborazione con un autore. Poi altre piccole illustrazioni sempre privati. Inizio progetti da proporre a case editrici e dedico le mie intere giornate al disegno.
La mia vita nella natura dei disegni Ă© appena iniziata. E non ho alcuna intenzione di abbandonarla.
Graziella Azzolina
Illustratrice siciliana classe 88, Graziella Azzolina ha a un percorso classico:
Liceo artistico di Trapani sezione architettura, poi accademia di belle arti di Bologna sezione illustrazione e fumetto.
Dopo gli atudi lascia l’Italia per la Francia dive vive tutt’ora, a Parigi.
Grazie agli studi artistici ha potuto esplorare una grande quantitĂ di tecniche diverse, dall’incizione all’acquerello passando dal carboncino o dall’acrilico. Queste tecniche costituiscono i tasselli che compongono lo stile che caratterizza la produzione di oggi: un tratto che predomina sul colore, risultato dallo studio del fumetto, un colore a momenti sfumato, a momenti netto, dalle ombre contrastate e le luci alle volte evanescenti. I soggetti sono spesso di ispirazione fantasy, ama fondere gli animali e l’essere umano, ma rimane affezionata all’espressivitĂ di quest’ultimo che rimane il soggetto dominante della sua produzione fino ad oggi.
Vera Taccani
Nata nell’ultimo dei rivoluzionari anni ’70, cresce tra l’Italia e la Spagna con l’idea di diventare un’artista, ispirata (o meglio folgorata!) dai luoghi e dai colori di Salvador Dalì.
Forse a causa di quel secondo nome ereditato dalla bis nonna, tutti si aspettavano che perseguisse studi letterari e diventasse la nuova Woolf dell’era contemporanea, ma lei ha ben altri progetti in testa: armata di matite colorate, all’età di sei anni si nasconde in cucina e crea il suo primo “dipinto a soffitto”, sul fondo del tavolo.
La voglia di realizzare il suo desiderio la porta a laurearsi in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e a non abbandonare mai colori e pennelli, tenendo sempre la testa tra le nuvole, i sogni e il mare del suo “luogo del cuore”.
Lavora per diversi anni a Barcellona come scenografa e costumista, per poi tornare nella grigia e bigia Milano…troppo monocromatica per lei! Scappa così fuori città , ritrovando l’equilibrio e le emozioni per continuare a rappresentare il suo mondo interiore nelle illustrazioni e nelle produzioni artistiche in ceramica raku.