Numero Embrione

Guardando fuori

di Alessandro Xenos

 

Guardando fuori

dalla mia porta sul retro

ho visto un castello dipinto

e un fiume scolpito

la sabbia sulle strade

ed una torre crescere.

Ho visto una piccola folla

intorno a grandi parole

ed un uomo con il volto coperto

seduto su di esse.

Guardando fuori

dalla mia porta sul retro

ho sentito la dura pioggia

sugli stivali dei forestieri

e i passi lenti del sole che cresce.

Ho sentito un ragazzo girare la radio

sulla dolce, dolce frequenza

che suo nonno aveva spento.

Guardando fuori

dalla mia porta sul retro

ho pianto le madri

il cui seno nutre l’arida terra

e i figli del tempo

costretti nelle valli

dove lo spazio si perde.

Ho sentito e ascoltato

quanto l’uomo mi ha detto

dei suoi sogni dei suoi ori

delle sue solide paure

dei templi degli dei

e dei ronzini lungo il fiume.

Un castello una torre

una folla sigillata

gli applausi  le carezze

e gli abbracci in mezzo a un bosco.

Sono corpi e parole

che vivono, mio Amore,

e che da questa soglia sul retro

chiedono d’entrare.

liberamente ispirato a “Lookin’ out my back door” dei Creedence Clearwater Revival


freccia sinistrafreccia