Emiliano Cribari è un fotogiornalista fiorentino che lavora soprattutto in àmbito sociale ma che opera anche in altri contesti: dalla fotografia di interni a quella industriale fino alla fotografia di eventi. Nel 2014 è chiamato a raccontare il “Forum Mondiale UNESCO sulla Cultura e le Industrie Culturali” e gli “Stati Generali della Lingua Italiana nel Mondo”, nonché (come negli anni a seguire) il “Festival delle Religioni”. Ha fotografo allestimenti e mo- stre relativi a opere di Salvador Dalì, Antony Gormley, Jeff Koons, Pontormo, Bronzino, Jan Fabre e John Currin. Alcuni suoi reportage di stampo fotogiornalistico sono stati pubblicati sul prestigioso magazine LensCulture. Fra i suoi principali clienti figurano Chicco, MTV, Sotheby’s International Realty. È infine mem- bro di alcune fra le principali associazioni fotografiche internazionali come Wedding Photojournalist Association, Wedding Photography Select, Fearless Photo- graphers e Best of Wedding Photography.
Ilaria Cerutti fotografa per passione dal 2013. Non si ritiene un fotografo, né un’artista. È una persona che ama la fotografia e che ci si dedica nel modo più istintivo, libero e incondizionato possibile. La parola fotografia per lei va solo e sempre a braccetto con la parola libertà.
Roberto Pireddu è nato a Cagliari il 5 ottobre 1984. Fotografo di reportage e fotografia documentaria. Nel marzo 2014 lascia la Sardegna per trasferirsi a Bologna. Questo cambiamento gli permette di avvertire ancora più chiaramente il fascino della sua isola: le sue unicità, le sue forze e, ahimè, le sue debolezze, e da osservatore esterno vuole utilizzare la fotografia per raccontarla dal suo interno.
Nel 2015, tra gli altri riconoscimenti, vince il 1° posto nella categoria “Books – Non Professional” ed è nominato come uno dei 13 fotografi finalisti per il “Discovery of the Year Award” agli “IPA – International Photography Awards 2015” con “ma|re”, serie dedicata al Poetto, la spiaggia cittadina di Cagliari.
Bartolomeo Pampaloni ricerca da anni nel territorio delle immagini. Fotografo e regista di cortometraggi e documentari, ha lavorato nel campo del cinema e del teatro come video-assist e come assistente alla regia. Nato a Firenze nel 1982 si laurea in Filosofia con una tesi in Estetica sulle origini della Filosofia occidentale ed i suoi legami con la mitologia e i culti arcaici. Si forma come regista a Parigi, dove realizza i suoi primi cortometraggi e lavora su diversi set come videoassist. Rientrato in Italia, frequenta il corso di Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e lavora come assistente di Paolo Virzì nello spettacolo ‘Se non ci sono altre domande’. Attualmente vive tra l’Italia e Parigi, dove ha montato il suo primo lungometraggio documentario, Roma Termini, menzione speciale della giuria al Festival del Cinema di Roma 2014 e selezionato al Raindance Film Festival 2015.
Camillo Pasquarelli nasce a Roma nel 1988. Si laurea in Scienze Politiche nel 2012 nella sua città, e dopo aver terminato i suoi studi in Antropologia a Torino, decide di dedicarsi interamente alla fotografia, lo strumento attraverso il quale meglio si esprime. Con una solida formazione in Antropologia Visuale, partecipa a vari workshop in Italia e all’estero e nel 2017 frequenta il master in fotogiornalismo contemporaneo presso Officine Fotografiche Roma. Durante quell’anno riceve l’Alexia Foundation Award of Excellence Student Grant per portare avanti il suo progetto sul Kashmir, dove nel 2015 ha svolto una ricerca sul campo per la sua tesi in Antropologia riguardo i
sentimenti separatisti della popolazione e dove nel 2016 ha coperto l’insurrezione contro il governo indiano. Oggi si occupa di fotografia documentaria attraverso una combinazione tra l’approccio
antropologico e il medium fotografico.
SaverioPhoto, attraversa le sue giornate in punta di piedi per non disturbare il mondo che vive caotico, si arruffa i capelli cercando di risolvere i problemi digitali degli altri e, quando può, racconta, con le immagini, con le parole e, molto spesso, solo col pensiero.
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Filippo Menichetti nasce a Firenze nel 1986. Nel 2009, dopo la laurea in Psicologia presso “La Sapienza” di Roma, decide di dedicarsi completamente alla fotografia. Dopo un anno in viaggio fra Stati Uniti, Europa e Asia frequenta un master in reportage e fotogiornalismo alla Scuola Romana di Fotografia. Qui si avvicina alla fotografia in grande formato con un progetto sul paesaggio urbano (“Ostia Lido”, 2010), orientando il suo sguardo verso le interazioni fra uomo ed ambiente. Ha collaborato con il fotografo documentarista Giuseppe Moccia alla realizzazione di “A Third Landscape?”, una ricerca sull’abbandono delle infrastrutture sciistiche in Italia settentrionale. Nel 2012 fonda il collettivo PanAut con altri autori della Danish School of Media and Journalism, dove si diploma con il progetto “What Remains – meditations on a landscape”, realizzato sulla Costa Ovest della Danimarca. A fine 2013 si trasferisce a Napoli, dove al momento vive e lavora.
Charlotte Audureau: nata nell’Isola della Riunione si trasferisce a Parigi per studiare Cinema. Giovane regista, fotografa e montatrice, si specializza nella danza e nel documentario. Ha realizzato svariati clip musicali ed ha curato il montaggio di L’oeil dans la cave di J.B.Thomasson e di Toi, Idem di Laura Berson. La fotografia di danza e la cattura dei movimenti diventano elementi chiave delle sue creazioni. Nel 2013 realizza un corto Sur les points de l’indifférence, film sulla libertà, sulla danza.
Léo Bigiaoui: giovane fotografo e regista basato a Parigi. Ha realizzato svariati clip musicali, cortometraggi e documentari, tra cui L’eau ne tombe pas du ciel girato in Giordania.