Il mio cuore nel telecomando
di Donatello Cirone

Tetri teatri costruiti cadenti
befane bianche spettatrici spente
mondi merlati uomini ubbidienti
indaffarati irridenti
carriere castrate come cani
torturati tremendamente trattati
da diavoli dementi
sdraiati su strade roventi rigenerati
da documentari deprimenti
canali cinema
televisioni trattati tesi testamenti
schiavi schiacciati da direttori decerebrati
per pedalare per piacere
per potere del damerino seduto sul sofà
( Il telecomando nella mano)
Silenzio strisciante sradica
dalla dimagrita testa tenera
ultimo umano
briciolo brillante
di decongelata
speranza Silenzio.