Numero 4

Cristo era una Donna

di Donatello Cirone

 

Donne in batteria di Lina Liebe

Ho visto donne zampettare

su petti pelosi e molli,

ne ho viste alcune arrampicarsi

sulle gambe di uomini seduti

su divani scomodi.

 

Sono canterine e spose bianche.

Schiave. Carne rossa. Buchi.

 

E volete dirmi adesso che non avete

visto mai cantare una donna?

Donne uccise?

 

Squartate, smembrate come fanno i

cani randagi, rognosi morenti e

affamati con un pezzo di carne

buttato per sbaglio.

Sopra le nostre teste camminano

donne che colano sangue dopo

che qualcuno ha battuto loro la testa

mille volte per mille volte sullo

spigolo di gradini sia a scendere

che a salire.

 

E quelle che amano?

Oh si quelle che amano.

Beh si amano

e fanno finta di essere nude.

 

Spose prima di nascere,

il resto morte prima d’esser spose.

Vestite a lutto, alcune madri altre

ancora puttane che pisciano dietro

un bidone che puzza.

 

Quelle che ridono?

Mostrano i denti se sono dritti

e bianchi, altrimenti mettono la mano

davanti la bocca e accennano un

sorriso teso, plastico.

 

Ci sono quelle che imbottiscono

il reggiseno e quelle che mettono

la gonna lunga, quelle che corrono

senza sapere dove porta la via,

e quelle che entrano in un letto

per restarci felici e vecchie.

Donne pregne di vita.

Donne con le croci fra i seni

e donne con la croce sopra le spalle.

Altre inchiodate.

Crocifisse.

Cristo era una Donna con i capelli

ricci, il viso nero, gl’occhi azzurri

la pelle bianca e il mare sotto i piedi.


freccia sinistrafreccia

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