Colazione
di Emanuele Martinuzzi
L’amuleto brunito di farina integrale
s’imbeve nel nettare dei campioni,
conficcato in quei mielosi gorghi
sbocciati dalla lava lattescente,
che ad ogni aurora erutta
dalle celesti mammelle di una dea
nel calice color pastello di una vittima.
E nel tripudio estatico di questo coito,
sacrificale con sottofondo musicale,
l’obelisco più obelisco
capta i raggi vivificanti e solenni,
elargiti da un sole di cartapesta,
per tutti i tele-eletti donati
e sintonizzati sulla cerimonia.