Canal St. Martin
di Alessandro Xenos
Sotto un pogrom di pioggia
il suo profilo s’effonde
«la rivoluzione oggi si fa
in Via della Natura morta»
Lividi in centinaia
di uomini baionette e
altre vite alla mano
battono e scalzano
il tempo grondante
punta su tacco e
tacco su punta
mentre al balcone
radici di mogano
s’appendono al cosmo
L’estate a Parigi
rincorre il secondo e
fugge rinsacca e ricuce
sul Canale e sui neonati
formose pastorali
spiegati stracci
di gutturali vele
dell’ addio.
Un’abelia mi ricorda che
questo è il 2011 e
questa è casa sua. Spengo la radio
non voglio disturbare:
il miglior critico
del resto è
l’artista.